Hacker etico: figura professionale sempre più richiesta dalle azienda


Il ruolo dei cosiddetti “White Hat” a supporto dei sistemi di cybersicurezza.

Chi è l’Ethical Hacker? Per quali motivi è importante per un'azienda assumerlo?
Quando parliamo di ethical hacking intendiamo quella serie di pratiche volte a rafforzare i sistemi di sicurezza informatica di una determinata azienda.
L’hacker etico si impegna, infatti, a comportarsi come un vero e proprio cracker che, al contrario del primo, si introduce all’interno dei sistemi senza alcuna autorizzazione, al solo scopo di danneggiare le aziende.
L’esperto informatico quindi, col consenso dell’organizzazione con cui egli collabora, tenta di accedere ai vari siti e software con cui l’azienda lavora, al fine di verificare se, quest’ultima, incorra o meno in rischi legati ad errori che rendono deboli i metodi di protezione.

 

La formazione di un “hacker buono”.

Non è necessario che un “white hat” abbia una laurea in informatica o in ingegneria informatica.
La crescita di questa figura è caratterizzata da varie skills che si acquisiscono nel tempo, fondendo insieme componenti psico-sociali e competenze informatiche, collezionate per lo più grazie all’esperienza.
Tuttavia, ad oggi è possibile, e altresì consigliato, frequentare dei corsi di formazione che rilasciano delle certificazioni ufficiali, tra cui quella di “Certified Ethical Hacker”, che non solo attesta le competenze lavorative ma rappresenta anche una sorta di “promessa etica”.

 

Di cosa si occupa concretamente?

L’Hacker etico può adottare varie strategie, di tipo virtuale ma anche di tipo fisico, cercando di accedere direttamente ai dispositivi aziendali.
Dopo aver raccolto i vari dati e aver individuato le problematiche esistenti, è il momento che l’hacker si occupi di trovare delle soluzioni efficaci per poterle risolvere.
Negli ultimi anni, la domanda di impiego relativa a queste figure è costantemente in crescita.
La presenza di qualcuno che si occupi dei vari aspetti legati alla cybersicurezza è necessaria per ogni azienda che si serve di infrastrutture informatiche per la gestione delle azioni e comunicazioni, risulta però particolarmente importante per tutte quelle imprese che trattano dati sensibili risultando, per questo motivo, maggiormente vulnerabili.





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